2001-2002 È l’anno dell’esordio della Sir e di Gino Sirci nella pallavolo. La squadra milita in serie C e conclude la stagione nei playoff promozione, perdendo ai quarti di finale.
2002-2003 Alla seconda stagione nella massima categoria regionale, i Block Devils fanno subito il primo salto, conquistando la promozione in B2 in finale contro Trevi.
2003-2004 Il battesimo nei campionati nazionali è subito di rilievo per la Sir che chiude il campionato al quinto posto, subito a ridosso della zona playoff.
2004-2005 Altra stagione di grido ed altro salto di categoria. I bianconeri giocano una pallavolo stellare, chiudono primi nel girone F di serie B2, superando in un lungo testa a testa Ostia, ed approdano in B1.
2005-2006 Anche in questo caso il contraccolpo per il salto di categoria non si sente. La Sir naviga nelle zone alte della classifica tutta la stagione e chiude il torneo al quinto posto.
2006-2007 Al secondo anno di B1 patron Sirci costruisce una grande squadra che uccide il campionato, finendo prima con 9 punti di vantaggio sulla seconda. Nelle finali playoff però deve soccombere prima ad Ostia, poi ad Avellino.
2007-2008 I Block Devils ripartono ancora i B1 con ambizioni da primato, ma stavolta non riescono nell’intento e chiudono l’anno con il quinto posto finale.
2008-2009 Quarta stagione in B1 ed altra grande annata. In campionato i Block Devils finiscono secondo dietro la corazzata Cles. Nei playoff promozione raggiungono la finalissima, perdendo solo alla “bella” contro Ravenna.
2009-2010 Al quinto anno della terza serie, la Sir conduce il torneo per gran parte della stagione, finendo seconda dietro Genova solo all’ultima giornata. Nei playoff i bianconeri arrivano alla finalissima perdendo contro Segrate.
2010-2011 Il 5 luglio del 2010 è ufficiale il meritato ripescaggio, per meriti sportivi, in serie A2. Alla prima stagione in categoria la squadra, passata nel frattempo da Bastia Umbra a Perugia, paga lo scotto del noviziato. Il campionato termina al tredicesimo posto, ma nei playout la Sir supera prima Mantova, poi in finale Gela e guadagna la permanenza in A2.
2011-2012 È l’anno del grande salto nella massima serie! I Block Devils di Kovac disputano una stagione esemplare, superando la concorrenza di agguerrite avversarie. A Corigliano arriva la certezza del primo posto finale e della conseguente promozione in A1. Perugia torna nel grande volley nazionale!
2012-2013 Primo storico campionato di A1 per la Sir! E subito grande sorpresa della stagione con i ragazzi di Kovac e di capitan Vujevic che strabiliano con il sesto posto in campionato, i quarti di finale di Coppa Italia ed i quarti di finale playoff.
2013-2014 L’anno delle finali! Arriva la colonia serba con “Magnum” Atanasijevic su tutti e Perugia si innamora dei Block Devils! Finalissima in Coppa Italia, terzo posto in regular season e dei playoff fantastici che si fermano ad un soffio dal Tricolore! Con la ciliegina della qualificazione alla Champions League!
2014-2015 Arrivano Grbic in panchina ed il talento di De Cecco in regia. Non arrivano i sognati trofei, ma il quarto di finale di Champions, la semifinale di Coppa Italia ed una grande semifinale scudetto con Trento certificano una stagione comunque positiva.
2015-2016 Restano Atanasijevic, De Cecco, Buti, Fromm e Giovi. Arrivano pezzi da novanta come Kaliberda, Russell e Birarelli. E dall’Argentina ecco il timoniere Daniel Castellani! L’avvio è in salita ed a metà stagione la società decide di operare il cambio alla guida tecnica riportando a Perugia Boban Kovac. La squadra arriva ancora una volta fino alla semifinale di Coppa Italia e ferma la sua corsa europea in Cev Cup nei quarti di finale contro la Dinamo Mosca. Il capolavoro avviene ai playoff scudetto quando i Block Devils superano prima Verona e poi Civitanova giungendo fino alla finalissima dove cedono a Modena. Ma la cavalcata nella post season, oltre ad infiammare una città che si riscopre innamorata di volley, frutta di nuovo l’accesso in Champions League ed alla Supercoppa Italiana.
2016-2017 Una stagione di forti emozioni, una stagione che, forse, ha consacrato definitivamente la società perugina nel gotha del panorama non solo italiano ma anche internazionale di pallavolo maschile. Una stagione che ha visto gli uomini inizialmente di Boban Kovac raggiungere la finalissima di Supercoppa Italiana mancando l’appuntamento con la vittoria per un soffio contro Modena che la spunta al fotofinish al quinto set. Un avvio di Superlega con qualche tentennamento costa la panchina al tecnico serbo ed al suo posto la società del presidente Sirci porta sulla panchina di Perugia niente meno che “Mister Secolo”, all’anagrafe Lorenzo Bernardi, indimenticato campione della pallavolo italiana. Con Bernardi alla guida, i Block Devils riprendono slancio in campionato e, sconfiggendo nel turno preliminare gli svizzeri del Volley Amriswil, si guadagnano l’accesso alla fase a gironi della Champions League. Girone che Perugia domina chiudendolo al primo posto e mettendo in riga formazioni di rango come il Belgorod, il Roeselare e l’Ankara. Manca invece Perugia l’appuntamento con la Final Four di Coppa Italia. Nei quarti di finale in gara unica infatti i bianconeri, avanti 2-0 e 18-15 nel terzo contro Piacenza, spengono la luce cedendo alla fine al tie break. In Superlega, dopo un lungo testa a testa con Trento, la Sir Safety Conad chiude al terzo posto. Nei playoff arriva il riscatto nei quarti di finale contro Piacenza che va ko in due partite. In semifinale scudetto l’avversario è proprio Trento. Il fattore campo, conquistato dai trentini solo per miglior quoziente set, risulta determinante, entrambe le squadre mantengono inviolato il proprio palazzetto ed in finale alla quinta partita ci va Trento. Dove Perugia dà la svolta alla propria stagione è in Champions League. La società, coadiuvata dai propri partner e dal main sponsor dell’evento DHL, chiede l’organizzazione della Final Four presentando la propria candidatura e come impianto di gioco il PalaLottomatica di Roma. Il 16 gennaio 2017 la Cev, il massimo organismo europeo di pallavolo, assegna a Perugia l’evento più importante per club a livello continentale. E Perugia risponde alla grandissima con una organizzazione ai limiti della perfezione e portando al PalaLottomatica di Roma, nel weekend del 29 e 30 aprile, ventiduemila spettatori per una grandissima festa del grande volley. A livello sportivo lo spettacolo è ai massimi livelli. I Block Devils, al termine di una semifinale di rara intensità, battono al quinto set Civitanova e si guadagnano l’accesso alla finale contro i fenomeni del Kazan, facili vincenti in semifinale con Berlino e bicampioni in carica. Per Perugia nella finalissima non c’è nulla da fare, Kazan si conferma per la terza volta con merito sul tetto d’Europa. Ma anche Perugia vince come organizzazione e come pubblico. L’immagine dei Sirmaniaci, i tifosi bianconeri, al PalaLottomartica, un vero e proprio muro umano, resta uno dei simboli della Final Four.
2017-2018 La stagione del Triplete! Una stagione indimenticabile la stagione dei record, quella dei primi trofei in bacheca, quella del primo storico scudetto della pallavolo maschile perugina. Una stagione partita subito con il botto con la conquista della Supercoppa Italiana contro Civitanova e proprio in casa di Civitvanova. Il primo titolo che arriva dopo l’attacco vincente di Russell e che entra nella bacheca bianconera. La stagione di Superlega si rivela un’esplosione di vittorie. Perugia ne mette in fila 23 su 26 e conquista il primato definitivo con tanto di qualificazione alla Champions League 2018-2019. E proprio in Champions i ragazzi di Lorenzo Bernardi fanno ancora meglio con una striscia immacolata di 12 vittorie su 12 partite che lanciano i Block Devils verso la Final Four di Kazan. Nel frattempo a fine gennaio i ragazzi del presidente Sirci mettono in bacheca anche il secondo trofeo andando a vincere la Coppa Italia nella Final Four di Bari superando Trento in semifinale ed ancora Civitanova in finale con il sigillo finale messo da Aleksandar Atanasijevic. Si arriva alla fase topica della stagione, i playoff scudetto dove Perugia parte, da testa di serie n. 1, con il vantaggio del fattore campo. Vantaggio ce poi si rivelerà decisivo. Passaggio in gara 3 nei quarti di finale con Ravenna, vittoria in gara 5 in semifinale con Trento. In finale c’è ancora l’avversaria di una stagione, c’è ancora Civitanova. Cinque gare dove il fattore campo è impugnabile, cinque battaglie di grandissimo volley. E il 6 maggio, in gara 5, il PalaBarton è pieno già un’ora e mezzo prima del fischio d’inizio. Perugia è una furia. 1-0, 2-0, 26-25 per i Block Devils. Il pallone del tricolore lo mette giù Ivan Zaytsev. Subito dopo esplode la grande festa, la festa di una città intera. Finiti i festeggiamenti, ma ovviamente con le pile un po’ scariche, Perugia, con in Champions gioca con la denominazione Sir Colussi Sicoma, vola a Kazan per la Final Four. Dopo la sconfitta in semifinale con i padroni di casa, arriva alla fine un bronzo ed un’altra medaglia da appendere nel cassetto dei ricordi di questa memorabile annata.
2018-2019 Cambiano ancora faccia i Block Devils! Arrivano tra gli altri nel mercato estivo il nazionale azzurro Lanza e soprattutto il fenomeno caraibico Leon. La partenza dei ragazzi di Bernardi stavolta non è delle migliori con il quarto posto nella Supercoppa Italiana organizzata proprio al PalaBarton dalla società del presidente Sirci. Ma gli ingranaggi cominciano presto a girare a dovere. In Superlega Perugia prende subito il largo e, con l’eccezione di un paio di giornate nelle quali viene sopravanzata da Trento, è sempre in testa alla classifica chiudendo la regular season ancora una volta al comando. Contestualmente la squadra marcia spedita e senza sconfitte in Champions League dove si qualifica per la semifinale con Kazan e soprattutto a febbraio a Bologna, seguita da oltre mille tifosi, trova il weekend magico nella Final Four di Coppa Italia superando Modena in semifinale e Civitanova con una clamorosa rimonta in finale con il punto decisivo al tie break proprio di Leon che chiude anche Mvp della manifestazione. La Coppa Italia resta ancora a Perugia! Si arriva al momento topico della stagione. Nella semifinale di Champions Perugia e Kazan danno vita a due sfide stellari e combattutissime. La spuntano ai russi ed i Block Devils con rammarico escono dalla corsa europea. Nei playoff scudetto è una lotta estenuante. I bianconeri in tre gare superano i quarti con Monza. Ne servono cinque, alcune decisamente incredibili, per avere ragione di Modena in semifinale. Nella finalissima c’è per l’ennesima volta Civitanova. Le prime quattro partite sono comandate dal fattore campo. Si arriva a gara 5 al PalaBarton e Perugia vola avanti di due set. Poi però si ferma e Civitanova replica a parti invertite la finale di Coppa italia vincendo lo scudetto al tie break.
2019-2020 Cambia la guida tecnica, arriva il belga Heynen, campione del mondo in carica come allenatore della Polonia. La rosa in gran parte resta della dello scorso campionato, ma con innesti importanti come Russo, Plotnytskyi, Taht e Zhukouski. Avvio in salita, ma poi subito in bacheca un altro trofeo con la Supercoppa Italiana vinta nella Final Four di Civitanova battendo in semifinale in rimonta Trento e superando in finale, dopo un match epico, Modena al tie break con il sigillo finale di Podrascanin. Grande festa sugli spalti ed in campo con capitan De Cecco che alza al cielo la coppa e con Leon che si prende l’Mvp della manifestazione. Il successo in Supercoppa dà sprint al gruppo bianconero che si lancia in una lunghissima serie di vittorie consecutive, ben 23. Striscia che arriva filata alla Final Four di Coppa Italia a Bologna. Perugia supera alla grande lo scoglio della semifinale battendo in tre set Modena. In finale c’è ancora, per il terzo anno consecutivo, la sfida con Civitanova. Il match è incredibile e combattuto. Perugia va avanti di un set, poi sotto due a uno e nel quarto annulla un’infinità di match point trovando la forza di portare la partita al tie break. Dove alla fine la spunta Civitanova. E’ il 23 febbraio 2020 ed in pratica la stagione finisce lì. Perchè, con Perugia in piena corsa in Superlega e Champions, arriva un nemico molto più duro di qualsiasi avversario contro cui combattere…
2020-2021 Dopo una lotta serrata al Codiv-19, è il momento di ripartire. Capienze ridotte nei palasport, poi porte chiuse, mille controlli e mille precauzioni. Ma si riparte. Lo fa anche la Sir che saluta De Cecco, Podrascanin e Lanza e inserisce in organico Travica in regia, Solè al centro e Ter Horst tra i martelli. E la ripartenza è subito vincente. In Supercoppa la formazione bianconera, pur orfana di Atanasijevic e Russo ai box per problemi fisici, supera prima Modena in semifinale, poi la spunta in finale a Verona 3-2 contro Civitanova. È proprio capitan Atanasijevic ad alzare al cielo il trofeo, la terza Supercoppa della storia bianconera. La stagione poi scivola via strana, soprattutto perché giocare a pallavolo in palazzetti vuoti è decisamente desolante. E strana è anche la stagione di Perugia che, nonostante un mese di stop proprio dovuto al Covid, vince la regular season, porta a casa sempre buoni risultati, ma manca ogni volta il guizzo vincente. Succede così in Coppa Italia dove, raggiunta la Final Four di Bologna, i Block Devils giocano una semifinale perfetta contro Trento, senza però ripetersi il giorno dopo in finale contro Civitanova. Succede così in Champions League dove il percorso si ferma ad un passo dalla finalissima con Trento che si impone in semifinale. Succede così nei playoff scudetto dove Perugia arriva, non senza patemi, fino alla finale dove però deve deporre le armi ancora contro Civitanova.
2021-2022 Il DNA della società porta ad investire molto sul mercato estivo per puntare ancora una volta al massimo. In panchina arriva, o meglio torna, Nikola Grbic con uno staff tutto nuovo. In campo, salutato con tutti gli onori l’idolo Atanasijevic, prendono il biglietto per Perugia tanti assi del volley internazionale: il regista Giannelli, il martello Anderson, l’opposto Rychlicki. Insieme a tutti gli altri grandi atleti confermati per l’ennesima stagione da vivere, possibilmente, tutti insieme al PalaBarton. Arriva un altro trofeo in bacheca, la Coppa Italia conquistata a Bologna in finale contro Trento al termine di una Final Four perfetta. Il cammino in Champions si ferma al golden set della serie di semifinale proprio con Trento mentre in Superlega, dopo una stagione regolare maestosa chiusa al primo posto con dieci punti di vantaggio sulla seconda, i bianconeri arrivano non senza sofferenze alla finale scudetto dopo i successi nei quarti con Cisterna ed in semifinale contro Modena. All’atto conclusivo però Civitanova si dimostra più in palla e vince con merito il Tricolore.
2022-2023 Il mercato estivo porta tante conferme ed anche alcune importanti novità in seno alla squadra che cambia denominazione diventando Sir Safety Susa Perugia. Cambio della guardia in panchina con Perugia che saluta Grbic e riporta in Italia dopo tante stagioni Andrea Anastasi. La rosa della squadra viene in gran parte confermata, cinque le novità in organico. Salutano Ricci, Anderson, Travica, Ter Horst e Dardzand, vestono il bianconero il regista Sloveno Ropret, lo schiacciatore polacco Semeniuk, il centrale brasiliano Flavio ed il duo cubano composto dall’opposto Herrera e dal martello Cardenas. Si riparte ancora per provare a raggiungere grandi obiettivi. L’inizio di stagione è folgorante. Arrivano in rapida successione la vittoria della Supercoppa Italiana a Cagliari e quella prestigiosa e prima nella storia societaria del Mondiale per Club a Betim in Brasile. Arriva anche il record di vittorie consecutive in regular season con la squadra che chiude imbattuta stabilendo il primato nell’era dei tre punti ed eguagliando oltre 40 anni dopo la RobediKappa Torino della stagione 1980-1981. Poi qualcosa si inceppa negli ingranaggi bianconeri che cadono in semifinale di Coppa Italia contro Piacenza, in semifinale di Champions contro lo Zaksa e nei quarti di finale playoff contro Milano.
2023-2024 Una Supercoppa Italiana da difendere, un Mondiale per Club in più in bacheca ed al solito tante ambizioni per la nuova Sir Susa Vim Perugia che si presenta ai nastri di partenza della stagione 2023-2024 con poche, ma significative novità. La prima e probabilmente più importante riguarda la panchina dove siede il nuovo coach Angelo Lorenzetti, fresco di tricolore conquistato a Trento e già diventato beniamino del pubblico perugino. Lorenzetti, affiancato dal vice Massimiliano Giaccardi (pure lui news stagionale al pari, restando nello staff tecnico, del preparatore atletico Sebastian Carotti), trova per gran parte lo zoccolo duro della passata stagione con la conferma in maglia bianconera dei registi Simone Giannelli e Gregor Ropret, dei centrali Sebastian Solè, Roberto Russo e Flavio, degli schiacciatori Wilfredo Leon, Kamil Semeniuk ed Oleh Plotnytskyi, dell’opposto Jesus Herrera e del libero Massimo Colaci. Quattro invece i nuovi arrivi con la società del presidente Sirci che ha portato al PalaBarton l’opposto tunisino-polacco Wassim Ben Tara, classe ’96 reduce da tre stagioni in Polonia nelle file del PSG Stal Nysa, l’esperto centrale Davide Candellaro, classe ’89 proveniente da Vibo Valentia e con alle spalle una lunga militanza nei top team di Superlega, lo schiacciatore Tim Held, figlio d’arte alla sua prima esperienza nella massima serie dopo aver fatto benissimo in A2 (ultima stagione a Bergamo) ed il libero Alessandro Toscani, pure lui proveniente da Bergamo e pure lui alla “prima” in Superlega dopo tanti anni di cadetteria.