09
Febbraio 2024

ROBERTO RUSSO: “ABBIAMO LAVORATO DURO, DOVREMO PARTIRE AGGRESSIVI”

A due giorni dal match casalingo contro Verona per la settima di ritorno di Superlega parla il posto tre palermitano: “Ci attende sicuramente una partita difficile. Abbiamo l’opportunità di riscattarci in casa nostra dopo la sconfitta di Piacenza e daremo il massimo per farlo. Dovremo essere bravi a limitarli, tenere bene in ricezione perché hanno una serie di battitori molto insidiosi e metterli in difficoltà con la nostra correlazione muro-difesa”

Due giorni al ritorno in campo per la Sir Susa Vim Perugia che attende domenica al PalaBarton la Rana Verona per la settima di ritorno di Superlega.

Si avvia dunque al rush finale il programma di preparazione dei Block Devils che oggi pomeriggio nell’allenamento a Pian di Massiano svilupperanno diverse situazioni di ordine tecnico-tattico propedeutiche proprio al match con la compagine scaligera.
La presentazione di Perugia-Verona è nelle parole del centrale bianconero Roberto Russo:
“Ci attende sicuramente una partita difficile”, dice il posto tre palermitano. “Abbiamo l’opportunità di riscattarci in casa nostra dopo la sconfitta di Piacenza e daremo il massimo per farlo. Nello sport c’è sempre qualcosa da migliorare quando si gioca bene e si vince, a maggior ragione ovviamente quando si perde. Noi abbiamo lavorato bene e duramente in settimana, cercheremo di partire aggressivi da subito per mettere in difficoltà una squadra forte come Verona”.

Una Verona che arriva a Perugia con il vento in poppa.

“Affrontiamo una squadra giovane e molto forte che ha recuperato l’opposto titolare Keita, un giocatore davvero bravo. E bravi dovremo essere noi a limitarli, tenere bene in ricezione perché hanno una serie di battitori molto insidiosi e metterli in difficoltà con la nostra correlazione muro-difesa”.
Sarà quella di domenica la prima gara tra le mura amiche di Pian di Massiano dopo la vittoria della Coppa Italia, ma Russo sposta subito l’attenzione.
“Prima cerchiamo di vincere contro Verona che è la cosa più importante”.