Rientrati nella notte da Milano, i Block Devils sono già al lavoro oggi pomeriggio al PalaBarton dove mercoledì prende il via la post season con gara 1 dei quarti di finale contro la Rana Verona. L’analisi del match di ieri sera di coach Lorenzetti.
Si è chiusa ieri sera a Milano la regular season della Sir Susa Vime Perugia. Si è chiusa con la sconfitta al tie break in casa dell’Allianz, una sconfitta arrivata dopo un match lungo bello, equilibrato e durante il quale i Block Devils hanno avuto fasi di gioco alterne.
“Abbiamo avuto alti e bassi”, dice il tecnico Angelo Lorenzetti. “Degli alti importanti sicuramente in certi momenti e due bassi che bisogna evitare all’inizio del primo set ed all’inizio del quarto. In quei frangenti Milano ha usufruito di un nostro calo di tensione che dal mio punto di vista non ci sta. Sono stati due “momenti no” che potevamo far durare un pochino di meno. Quei set sono stati tirati e, se magari avessimo ridotto il periodo di difficoltà, magari avremmo avuto più possibilità di vincerli”.
Perugia chiude dunque il campionato al secondo posto con 51 punti, frutto di 16 vittorie e 6 sconfitte, e trova nei quarti di finale la Rana Verona settima della griglia playoff. Trento-Modena, Piacenza-Milano e Civitanova-Monza gli altri quarti di finale, si comincia con gara 1 subito dopodomani mercoledì 6 marzo alle ore 20:30 con tutte e quattro le partite in contemporanea (prevendita attiva per il match del PalaBarton da oggi con soliti canali di acquisto online direttamente dal sito www.vivaticket.it e presso tutti i punti vendita vivaticket).
La squadra, rientrata nella notte da Milano, già oggi pomeriggio sarà al PalaBarton per una seduta di allenamento fisico e tecnico. Domani pomeriggio e mercoledì mattina le ultime rifiniture prepartita in vista di gara 1.
“Nei playoff sarà dura”, prosegue Lorenzetti. “Si può perdere o vincere, ma dobbiamo entrare nella post season con la mentalità di non dare niente all’avversario come abbiamo fatto ieri in due momenti. Verona la conosciamo e conosciamo le sue qualità, lo abbiamo visto in casa poco tempo fa. Creo al tempo stesso, nel rispetto di Verona, che dobbiamo pensare anche a noi perché certe cose che accadono in campo sono indipendenti dall’avversario che hai davanti. Sono questioni di attenzione, di agonismo e di capacità di cambiare prima che l’avversario ti stacchi”.