Manca sempre meno all’inizio della serie che assegna il tricolore, primo atto dopodomani al PalaBarton. Il tecnico bianconero: “È una finale, è una cosa che non capita spesso quindi bisogna godersela tutta e cercare di mettere il vestito migliore per essere degni protagonisti dell’evento”
Antivigilia di finale scudetto per la Sir Susa Vim Perugia.
I Block Devils del presidente Sirci proseguono tra le mura amiche del PalaBarton la loro preparazione in vista di gara 1 in programma dopodomani giovedì 18 aprile alle ore 20:30 (prevendita attiva e che procede a vele spiegate) contro la Mint Vero Volley Monza.
Sale l’attesa in città e soprattutto dalle parti di Pian di Massiano per l’inizio della serie che assegna il titolo italiano, ma la squadra si allena con tranquillità e determinazione consapevole dell’importanza del momento e della difficoltà e pericolosità dell’avversario.
I bianconeri svolgeranno allenamento tecnico e tattico oggi pomeriggio e domani pomeriggio, giovedì mattina ultima rifinitura al PalaBarton prima del match.
A due giorni da gara 1 parla il tecnico bianconero Angelo Lorenzetti:
“Ad una finale playoff non bisogna aggiungere niente per renderla entusiasmante. È una finale inedita ed è un valore per la pallavolo, penso che nei prossimi anni questo termine verrà usato spesso perché ormai l’equilibrio la fa da padrone in Superlega. È una finale, è una cosa che non capita spesso quindi bisogna godersela tutta e cercare di mettere il vestito migliore per essere degni protagonisti dell’evento”.
Lorenzetti parla del fattore campo “ritrovato” e dell’avversario per la corsa al titolo.
“Il fattore campo? La domanda è legittima, ma da trattare con attenzione. Giocare in casa è bello ed è sicuramente anche meglio, al tempo stesso che il fattore campo possa essere decisivo non lo si può dire, anche quest’anno nei playoff si è visto che non è così. Tuttavia siamo certamente contenti di poter giocare più possibile qui al PalaBarton. Monza? Ci ha messo in difficoltà durante la stagione come abbiamo fatto noi con loro ed è normale che sia così in un campionato dove le squadre lottano punto a punto. In finale di Coppa Italia non avevano un giocatore importante come Ran che quest’anno si è imposto sempre di più in termini di qualità per cui Monza rispetto alla coppa ha una qualità più alta. Nella serie di semifinale con Trento ha giocato con una formazione diversa, vediamo se ripeterà questa esperienza o tornerà al classico. La formula con tre schiacciatori è ormai nota, dà tanto in termini di qualità tecnica, di ricezione, di difesa e di secondi tocchi e Monza l’ha sfruttata in pieno. Noi dovremo essere pronti ad entrambe le soluzioni e cercare di fare la nostra partita da subito. Da quello che ho visto in questi giorni i ragazzi sono motivati ad essere protagonisti”.
Cosa chiede Angelo Lorenzetti ai suoi ragazzi per questa finale?
“Ai ragazzi ho già chiesto tanto quest’anno”, sorride il tecnico bianconero. “Spero che si godano questa finale, non capita sempre e soprattutto dopo tre finali giocate durante la stagione. Pochi atleti che vestiranno la maglia di Perugia potranno vivere questa esperienza di quattro finali in un anno e quindi questo aspetto, insieme al lavoro fatto in palestra che dal Mondiale per Club in poi è stato buonissimo, li deve rendere sereni di aver fatto tutto quanto era nelle loro possibilità. Adesso c’è da divertirsi in campo e darsele sportivamente a tutta contro i nostri colleghi di Monza”.