Il libero pugliese rinnova per un’altra stagione con i Block Devils, il prossimo sarà il settimo anno in maglia bianconera: “Il mio desiderio è sempre stato quello di restare a Perugia”.
La seconda linea della prossima Sir Safety Susa Perugia sarà ancora la casa di Massimo Colaci!
Il libero pugliese classe ’85 rinnova per un’altra stagione con i Block Devils, il prossimo sarà il settimo anno consecutivo in maglia bianconera.
Arrivato a Perugia nel 2017 il trentottenne salentino ha subito conquistato tutti con le sue prestazioni in campo e con i suoi modi gentili ed il suo carattere al di fuori del rettangolo di gioco.
Una carriera infinita, un palmares incredibile, una bacheca straripante per medaglie conquistate con i club e con la nazionale… ma Max è ancora lì, ancora uno dei migliori nel suo ruolo, ancora una guida per i compagni più giovani, ancora un esempio da seguire. Ancora con la maglia bianconera addosso.
“Se mi sarei aspettato nel 2017 di essere ancora qui dopo tutti questi anni? Sinceramente ci speravo”, risponde sincero come sempre Colaci. “Speravo di restare a Perugia a lungo, di non spostarmi più. Per tante ragioni, perché entravo a far parte di una squadra e di una società forti, per motivi legati alla mia famiglia e per questioni legate alla qualità della vita. Il mio impatto a Perugia è stato subito positivo, con la mia famiglia ci siamo subito trovati bene e quindi il mio desiderio è sempre stato quello di restare. Poi è chiaro che ogni anno bisogna sempre dimostrare di essere all’altezza. Per tutto questo sono molto felice del rinnovo alla Sir”.
Trentotto primavere sono un’età, sportivamente parlando, importante. Ma Colaci dimostra ogni giorno che alla fine si parla solo di un numero.
“Quando gli anni cominciano a passare bisogna essere bravi a cambiare qualcosa. Bisogna allenarsi di più rispetto a quando si era giovani, bisogna stare attenti ai dettagli, bisogna passare qualche volta in più nella sala dei fisioterapisti anche per sola prevenzione, bisogna curare al meglio il proprio fisico e la propria alimentazione. E poi mentalmente è necessario avere voglia di mettersi sempre in gioco, imparare a sopportare le critiche e soprattutto avere voglia di vincere. Solo l’insieme di tutto questo può consentirti di restare ad alti livelli”.
Max chiude la passata stagione con un breve recap e, come sempre, con la consueta onestà.
“È stata una stagione che potrei definire strana. Una stagione partita forse troppo bene perché mai in carriera mi era capitato di vincere così tante partite consecutive, due trofei e la regular season senza macchia. Così come mai mi era capitato di far parte di una squadra in cui si utilizzasse così tanto il turnover, una situazione nuova e che comunque ci aveva portato benefici. Forse quando le cose vanno troppo bene il primo ostacolo ci ha mandato in confusione ed ha influito negativamente. La realtà è che non siamo riusciti a trovare soluzioni e, parlo di noi giocatori, non siamo stati in grado di giocare meglio a pallavolo. Ma come sempre nella vita bisogna vivere il presente e guardare avanti ed al futuro con ottimismo”.
Futuro che si chiama Angelo Lorenzetti in panchina con un’ossatura che, al netto di qualche modifica, non dovrebbe variare più di tanto.
“Lorenzetti è un allenatore che conosco molto bene, un allenatore di alto livello con un carattere molto deciso, un allenatore che lascia tanto spazio ai giocatori nell’interpretazione della gara e che vuole che i giocatori stessi si prendano responsabilità, un allenatore che metterà ordine in campo e che si farà sentire molto anche fuori. Tutte cose queste molto positive. La squadra invece, tranne qualche cambiamento come succede sempre in ogni gruppo e con la nuova guida tecnica che ovviamente comporterà qualche modifica nel lavoro e nella tattica, resterà grosso modo lo stesso.
Sono contento di questo, lo reputo un fattore positivo perché ci conosciamo bene, perché abbiamo tutti voglia di rivalsa e di fare di più e meglio, perché serve continuità per ambire a traguardi importanti”.
Appuntamento allora per il prossimo rinnovo Max?
“Chi lo sa. Oggi ho ancora tanta voglia di giocare quindi la mia risposta oggi sarebbe sì. Poi è chiaro che si vedrà, dipenderà dalla stagione, da tante cose. Di certo non sono il tipo che ha voglia di andare in giro a fare figuracce, se non mi sentirò più in grado di essere competitivo dirò basta. Ma adesso penso solo al prossimo anno, come dicevo prima ho davvero ancora tanta voglia di scendere in campo”.