23
Marzo 2018

Zaytsev: “La sconfitta è stata d’insegnamento: stiamo molto bene e vogliamo le semifinali!”

Due giorni a gara 3 per la Sir Safety Conad Perugia che domenica al PalaEvangelisti ospita la Bunge Ravenna: in palio l’accesso alle semifinali scudetto.

A presentare la sfida, di fronte ai giornalisti, lo Zar Ivan Zaytsev.

Pochi giorni a gara 3: come si sta preparando la squadra a questo appuntamento?

In settimana la parola tranquillità è stata all’ordine del giorno. Ne avevamo bisogno, nel senso che dopo la sconfitta di domenica scorsa abbiamo superato bene lo scontro diretto per la Champions League: ora bisogna vincere contro Ravenna. Per quasi tutta la stagione abbiamo tenuto un ritmo molto forte, con una grandissima serie di vittorie, ma la sconfitta di Ravenna ci ha fatto ricordare che non siamo imbattili e a questo punto della stagione non può che farci bene. Ora tocca a noi sfruttare al meglio questo insegnamento.

Cosa non ha funzionato in gara 2?

Domenica non hanno funzionato effettivamente tante cose: abbiamo commessi tanti errori diretti, abbiamo sbagliato tante battute, non giustificabili soprattutto dal punto di vista tecnico. Un conto è sbagliare di qualche centimetro, un conto è se tanti palloni vanno in rete e quindi vuol dire che qualcosa non è andato. Ravenna poi ha giocato una bella pallavolo, ma se giochiamo come sappiamo, saremo in grado di fare il nostro meglio.

Fisicamente parlando, Perugia sta per arrivare al picco più alto della condizione?

Probabilmente non siamo ancora nel picco più alto dal punto di vista fisico, ma ci stiamo arrivando. È normale che in una stagione ci siano dei cali, in alcune situazioni abbiamo pagato un po’ di stanchezza ma ci sta. Noi dobbiamo ora solo pensare a fare bene: perdere contro Ravenna sarebbe una disfatta, ma soprattutto porteremmo un grande dispiacere a tutti, quindi non ci voglio neanche pensare. Ci teniamo ad andare avanti ed approdare alle semifinali, ma non dobbiamo dimenticarci che non ci sono pronostici scontati.

Che voto dai alla tua stagione? Che rapporto hai con Bernardi?

A dicembre mi ero dato un 6,5 e mantengo il voto. Se sono migliorato in questo anno? Beh, dopo due anni di lavoro costante ed una stagione e mezza dove Bernardi mi ha aiutato tantissimo insegnandomi i segreti di questo ruolo mi sento certamente migliorato e più equilibrato quando gioco. Fondamentale in questo è stato anche l’aiuto dei compagni. Bernardi? Mi aiuta e ci aiuta molto a gestire la pressione, sta cercando di trasmettere il suo credo di sportivo vincente. Sta cercando di trasmetterci una mentalità chiara, che è quella di non mollare mai, di raggiungere la vetta e di rimanerci.

Cosa sceglieresti tra Champions e Scudetto?

Se proprio dovessi scegliere un trofeo direi la Champions League, perché ti confronti con le migliori squadre d’Europa. Abbiamo superato il test della squadra turca, ora abbiamo il test di una delle squadre russe più forti e poi ci giocheremo tutto contro Kazan.

La marcia in più di Perugia in questo anno è stato il tifo, che ha recentemente dimostrato una grande feeling con te…

Si, è vero: con i tifosi ho rapporto bellissimo, così come con tutto l’ambiente perugino. Qui non posso dire altro che si sta molto bene!