

Il giorno dopo la conquista del terzo titolo mondiale nella storia del club della Sir Perugia, ha un sapore speciale. Perché a Bélem ci si è svegliati con la consapevolezza di aver scritto un altro capitolo di storia, la certezza della forza di un intero gruppo e la presa d’atto di essere ormai sempre più consacrati, con merito, nell’olimpo dei grandi club, quelli che regalano emozioni, che regalano l’orgoglio di rappresentare l’Italia oltre i confini continentali, quelli che scrivono pagine indelebili, non solo della propria storia, ma anche di quella della pallavolo mondiale!
La Sir Sicoma Monini Perugia, con tre partecipazioni al Mondiale per Club e tre vittorie iridate si conferma sul tetto del mondo, inaugurando una stagione nel segno della continuità, dopo quella precedente, chiusasi con la conquista della Champions League, sotto il cielo di Łódź: «Esserci è prezioso, ma vincere è tutta un’altra storia. Noi abbiamo vinto, convinto, dominato. Veramente una partita anche a livello tattico molto buona, molto bella».
È il Presidente Gino Sirci a tracciare il bilancio di questa trasferta intercontinentale e di questa ennesima impresa del suo club, che ogni anno aggiunge trofei alla sua bacheca, e lo fa con merito, e con un livello tecnico-tattico sempre più affinato: «Abbiamo battuto benissimo e poi quella ricezione strepitosa che abbiamo dimostrato anche questa sera. In tutto questo trofeo, ma anche questa sera, quindi abbiamo fatto una partita perfetta! Anche a livello tattico: ho visto che abbiamo cominciato a battere flot, quindi abbiamo cercato di metterli in difficoltà sulla loro forza, che era la loro ricezione al salto, però ecco, poi abbiamo vinto e dobbiamo dire che forse nessun trofeo è stato così vinto in modo meritato! Abbiamo fatto una grande impresa: tre campionati del Mondo vinti per la piccola la piccola Perugia, in Umbria sono tanta roba».
Quello conquistato ieri sera all’Arena Guilherme Paraense di Bélem è il sedicesimo trofeo conquistato dal Club del Presidente Gino Sirci in meno di dieci anni: un vero record per una società di pallavolo e un grandissimo orgoglio per una città come Perugia, e una regione piccola come l’Umbria, come sottolineato dallo stesso patron bianconero. Immediati sono stati gli attestati di elogio e congratulazioni da parte delle massime istituzioni del Governo regionale, con la Presidente Stefania Proietti in primis. Non solo. Il Mondiale per Club conquistato quest’anno dai Blok Devils acquista un valore ancora più grande e prestigioso perché è stato un trofeo vinto nell’ambito di un torneo che in questa edizione aveva innalzato notevolmente il livello tecnico delle squadre partecipanti, come era stato più volte rimarcato alla vigilia della partenza per il Brasile: «Sì e poi sono trofei pesanti, pesantissimi – conferma Gino Sirci – quest’anno veramente è stato un campionato molto difficile, c’erano delle squadre fortissime e noi abbiamo prevalso, non abbiamo perso una partita, anche con la stessa Osaka, anche se nella fase eliminatoria abbiamo vinto 3-2, ci avevano sorpreso per la loro resistenza alla nostra battuta, e però stasera abbiamo vinto 3-0 dimostrando di avere una grande supremazia. Perugia è Perugia e ha vinto con la tecnica e con la forza, giocando una grande pallavolo».
La Sir primeggia e dilaga in tutto, anche nelle idee innovative, frutto della mente vulcanica di un Presidente che sa bene che il valore aggiunto del suo club è anche legato al bellissimo pubblico, sempre più grande e appassionato, che tifa Perugia. Per questo ha letteralmente “fatto la storia” anche con il contest “viaggia con la squadra”, un’iniziativa unica nel suo genere, che era stata riservata a coloro che avevano sottoscritto l’abbonamento stagionale e che ha permesso a dieci fortunati estratti di accompagnare i propri campioni in questa trasferta intercontinentale, per vivere il sogno di esserci e far sentire alla squadra il sostegno dei propri tifosi, anche lì, in quell’arena che ieri era quasi interamente “contro”: «Abbiamo voluto i nostri tifosi, perché sono i nostri abbonati e questa iniziativa sempre di più mi convince che abbiamo fatto bene! Poi eravamo qui, non eravamo più soli, eravamo con i nostri tifosi che ci sostenevano, in mezzo a tanto pubblico che ci era contro. Torniamo a casa con questa coppa ancora pesantissima e che porta davvero Perugia ai primi livelli delle società di pallavolo del mondo!»
È stato il finale più bello, un finale che in realtà non è che un “inizio” di questa nuova stagione in cui la Sir Perugia è chiamata a scendere in campo per tutti i trofei possibili: cinque competizioni su cinque. Al rientro a casa ad attendere i Block Devils ci sarà il Campionato, con la trasferta a Cisterna di Latina, in programma nell’ormai immancabile appuntamento del giorno di Santo Stefano. E il bilancio finale, di questa nuova impresa che va in archivio nel miglior modo possibile, è un bilancio pieno di gratitudine: «È stato un epilogo meraviglioso: un 3-0 che quasi non ci aspettavamo all’inizio perchè Osaka era molto forte, ma noi ci siamo imposti con la tecnica, con il muro-difesa, con la battuta, con un palleggio strepitoso, con un grande allenatore che ha uno staff tecnico che è il fiore all’occhiello del volley mondiale. Il grazie è per tutti quelli che sono insieme a noi!»