

Ancora una giornata di allenamento tecnico-tattico sul taraflex dell’impianto di Perugia, prima della partenza alla volta di Trento, prevista per domani mattina, per i Block Devils che, nel pomeriggio di domani, svolgeranno una sessione direttamente sul campo della BTS Arena in vista del big match di domenica. Dopo due match casalinghi consecutivi i ragazzi sono attesi da una delle trasferte più attese della stagione, sul campo dell’Itas Trentino, teatro di infinite battaglie sportive tra due delle grandi big del campionato. Si gioca alle 18.
I Block Devils ci arrivano dopo il ritorno a pieno regime del capitano, Simone Giannelli, che presenta il match preannunciando una sfida verosimilmente molto lunga, dove le due squadre combatteranno su ogni pallone: «Sicuramente incontriamo una squadra molto molto completa, è una squadra che batte bene perché battono tutti quanti molto molto bene, ed è una squadra che comunque il sideout lo fa, quindi è una partita tosta, come siamo noi, quindi penso (e spero) sarà una partita equilibrata, bisognerà essere attenti in tutte le situazioni, bisognerà cercare di arrivare a giocarsi il punto a punto, e di stare lì nel punto a punto e cercare poi di andare a fare quei set tirati, magari anche ai vantaggi, per cercare di portarli a casa. Il nostro obiettivo è quello: di stare in campo il più possibile, di fare una partita lunga, di andare a cercare il tiebreak perché penso che sia questa la tendenza di quest’anno, la tendenza che avranno tutte le squadre. Quello è il nostro obiettivo: combattere, cercare di raggiungere il tiebreak per poi andare a giocarci tutte le nostre carte. Loro sicuramente hanno fisico, hanno tecnica, hanno esperienza nel campionato italiano perché sono giocatori che giocano da tanti anni nel campionato italiano e che fanno bene, quindi sarà una sfida tosta sotto tutti i sensi».
Una sfida “tosta” contro una squadra che quest’anno si è presentata ai nastri di partenza del Campionato di Superlega con alcune novità nel sestetto titolare, come l’opposto francese Theo Faure e lo schiacciatore spagnolo Jordi Ramon, e soprattutto con una nuova guida tecnica: l’argentino Marcelo Mendez, volto nuovo nel campionato italiano, che ha già trasmesso la sua impronta alla squadra: «Sicuramente l’allenatore è bravissimo, perché ha fatto tanto bene con la nazionale argentina, ha fatto tanto bene nel campionato polacco che è un campionato difficilissimo, è un allenatore di primissimo livello che ha dimostrato in questi anni - anche quando era al Sada Cruzeiro dove ha vinto tutto praticamente - di fare veramente molto bene, e sta facendo molto bene anche a Trento, quindi l’Itas è una squadra fortissima, della quale ho molta stima, una squadra di cui fanno parte molti campioni, e quindi ci sarà da sudare veramente. Ovviamente c’è l’assenza di Lavia, che dispiace molto, soprattutto perché mi diverto sempre molto giocarci contro, anche se è difficile perché è un gran giocatore. Però ovviamente c’è anche un altro giocatore, come Ramon, che sta dimostrando di essere un giocatore che può giocare a quel livello lì perché in attacco e battuta è un giocatore che ha fatto la differenza fino adesso, in ricezione è un giocatore che tiene, quindi è un giocatore completo, che si affianca ovviamente ad Alessandro (Michieletto) che lo conosciamo tutti, penso sia uno dei giocatori più forti al mondo, se non il più forte al mondo, quindi sarà sicuramente tosta per noi andar lì però anche molto divertente, almeno da parte mia sicuro, giocare contro quei ragazzi lì».
Il capitano bianconero, ormai alla sua quinta stagione consecutiva a Perugia, resta comunque uno dei più grandi ex della partita con Trento, avendo vissuto nel club trentino tutta la sua carriera professionale, dall’esordio nelle giovanili fino all’anno del suo arrivo alla Sir, per questo, per lui il match con la squadra dolomitica ha sempre un sapore speciale: «E’ per me sempre un’emozione tornare a Trento, vedere tanti amici che hanno fatto parte della mia storia e che mi hanno aiutato a crescere e a diventare chi sono oggi, quindi sono molto felice di andare in un palazzetto pieno, che so già che è tutto sold out, quindi ci sarà un bel clima, sono sicuro. Son o felice però adesso c’è da pensare anche alla pallavolo e quindi saranno delle emozioni belle sì, ma ci sarà anche da giocare a pallavolo perché lì è sempre tosto e sempre complicato giocarci, sia per il bel clima che c’è sia per la qualità che ha l’altra squadra perché Trento è una squadra di primissima fascia, quindi bisogna stare attenti a come si gioca a pallavolo e cercare di fare le cose bene e cercare di godersi la partita che spero sarà bella per noi e per loro. Sarà sicuramente una partita combattuta fino all’ultimo punto, dove tutti quanti giocheranno il loro massimo, quindi vediamo cosa succederà».
Anche per il capitano dei Block Devils, il match lungo che prevede di giocare a Trento, sarà uno dei tanti incontri tirati e combattuti punto a punto, magari fino al tiebreak, di questo campionato. Per questo, ogni singolo punto, potrà fare la differenza: «Ormai il livello si è alzato molto e quindi tutte le volte che entriamo in campo c’è da andare a vincere i set ai vantaggi, c’è da andare al tiebreak contro squadre che danno fastidio, quindi non è solo contro le big. Sicuramente contro le big deve esserci la nostra volontà di arrivarci, perché se ci arriviamo vuol dire che stiamo facendo bene, perché altrimenti quando abbassi un po’ il ritmo con queste squadre qua non ci arrivi neanche in quei punti là: c’è da avere una resistenza tecnica maggiore, sono anche cose individuali, dove tutti noi dobbiamo magari aggiungere un pallone in più per far sì che in quei momenti là siamo tutti quanti nello stesso flusso».