Conferenza stampa di vigilia per coach Lorenzo Bernardi in vista della sfida di domani contro Civitanova valida per gara 3 delle finali scudetto Superlega Unipolsai.
Di seguito un estratto di alcune dichiarazioni del tecnico bianconero.
Mister, come sta la squadra dopo la sfida di mercoledì?
La squadra sta bene, in realtà ha dimostrato di stare bene anche mercoledì. Lo dico subito: è vero che avevamo un buon vantaggio nel 4° set ma stiamo giocando contro una grandissima squadra, che è stata brava ad approfittare delle opportunità che abbiamo concesso loro. Ora però siamo 1-1, e questo è il bello dei playoff. Ora giocheremo gara 3 nel nostro palazzetto e sarà un palazzetto caldo in tutti i sensi, sia le condizioni ambientali sia per le condizioni climatiche. Non pensiamo a quello che è stato, dobbiamo pensare solo a quello che accadrà da qui in avanti.
Stiamo giocando, e lo ripeto, contro quelli che i ritengo i favoriti per la vittoria perché hanno possibilità di adottare più sistemi di gioco, poter cambiare giocatori come Candellaro e Sander per Stankovic e Kovar, potendosi esprimere al meglio.
Tornando su gara 2, cosa non è andato?
Gara 2 l’ho esaminata attentamente dal punto della mia gestione personale, ho commesso probabilmente qualche errore. Qui a Perugia ho come l’impressione che si voglia trovare sempre il colpevole e si fanno dei processi che non portano a niente. In questo momento della stagione dobbiamo essere molto bravi tutti a pensare a quello che di positivo ci ha permesso di arrivare a questo momento. Se vi avessero detto che al 27 aprile Perugia si sarebbe ritrovata con una Supercoppa ed una Coppa Italia vinta, una regular season vinta ed una final four di Champions League conquistata, stando sull’1-1 nella finala scudetto, chi di voi non avrebbe firmato? Molti parlano di un calo, ma non per me non è stato così. Civitanova ha recuperato dei punti come noi siamo stati capaci di farlo in altre situazioni.
Per la Sir 4 sconfitte su 4 nei playoff in campo esterno: il fattore campo risulta determinante…
I playoff sono un campionato a parte dove non c’entra niente la regular season e tutto viene messo in discussione. Quindi sì, il fattore campo nei playoff è determinane: il palazzetto diventa più caldo, i giocatori si sentono più sicuri e liberi. Se, ad esempio, fossimo stati 2-1 e 16-10 qui a Perugia non so se Civitanova avrebbe avuto la possibilità di effettuare il recuperato.
Gara 3 può essere la partita determinante per la serie? Come vorrebbe che finisse?
Sarei contento di vincere al tie break, 21-19 il quinto set.